Risultati 21 - 30 di 86
Storia/Personalità di Avenza
Autore:Administrator
E' stato un partigiano e politico italiano. Nato in una famiglia modesta (il padre e i cugini gestivano una cantina), già nell'infanzia sente parlare di Gino Menconi, di Gino Lucetti e di Stefano Vatteroni, stato vicino di casa dei suoi. I tre erano conosciuti per il loro orientamento e il loro impegno politico antifascista: Lucetti e Vatteroni erano già in carcere da anni, mentre Gino Menconi, diventato dirigente nazionale del Partito Comunista, era in giro per il mondo, per organizzare gli antifascisti esuli e fuorusciti e sarebbe stato arrestato di lì a poco, nel 1932, a Napoli, nel pieno della sua attività, durante un’ispezione. Finite le elementari, i genitori, visti i suoi buoni profitti scolastici, lo convinsero ad andare in un collegio di religiosi, a Collesalvetti per poter continuare gli studi. Anche l'esperienza del collegio contribuisce a farlo maturare, fino al punto che nel 1943, dopo l' 8 settembre diventerà partigiano; poco dopo il 17 agosto del 1944 nei pressi di Bardine di San Terenzo monti (SP), ad appena 17 anni, viene ferito e perde un braccio, nel primo scontro della Brigata Ulivi comandata da Alessandro Brucellaria detto Memo. Nello scontro il 16º battaglione delle SS tedesche composto da 17 militari perde 16 uomini mentre tra i partigiani cade Venturini e Vatteroni risulta l'unico ferito grave.
Dopo la guerra sarà dirigente della sezione del PCI di Avenza, quella che porta il nome di Gino Menconi e membro di vari organismi provinciali. Frequenta la Scuola delle Frattocchie e sarà uno dei segretari di Luigi Longo, vicesegretario del PCI. Per il prestigio di cui gode anche grazie al conferimento della medaglia d’oro, l’ Associazione Nazionale Partigiani d'Italia avanza la proposta di una sua utilizzazione presso di sé. Sarà anche ininterrottamente membro dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci.
Muore a Roma il 6 aprile 2008 all'ospedale San Camillo all'età di 86 anni.
Il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano lo ha ricordato con queste parole: "Giovane studente, a soli diciassette anni Vatteroni aderì al movimento partigiano e combatté contro i nazifascisti con grande coraggio e passione civile, riportando gravi ferite e meritando la medaglia d’oro al valor militare. L’invalidità conseguita nella lotta partigiana non gli impedì di continuare nel suo impegno politico e civile, e il suo contributo alla difesa e alla valorizzazione del patrimonio della resistenza, alla tutela delle istituzioni democratiche e contro il terrorismo non sarà dimenticato." Avenza, 12 aprile 1921 – Roma, 6 aprile 2008)
Sabato 08 Febbraio 2014 | 3477 hits | Stampa | PDF | E-mail | Dati non corretti? Inviaci la tua segnalazione
|
Cultura/Ristori
Autore:Administrator
CLUB NAUTICO RISTORANTE
Viale Colombo 2 - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 0585 780925
CORALLO NERO
Viale A. Vespucci 82 - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 0585 788454
Crea percorso su tuttocitta
DA MAURIN
Via Fiorino 2 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 859385
GEME
Viale Vespucci 48 - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 0585 855335
JOHNNIE FOX'S
Viale Colombo 8/a - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 633342
LA BOTTE RISTORANTE PIZZERIA
Via Venezia 2/h - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 0585 786210
LA CAPINERA
Via Ulivi 8 - 54033 Carrara (MS)
tel: 347 8068366
MATAHARI BAR CUCINA
Viale Colombo 119/b - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 329 4346046
OSTERIA DA GLORIA
Via Covetta 92 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 53876
OSTERIA DEL MURAGLIONE
V. Fivizzano 13 - 54033 Carrara (MS)
cell: 328 6759569
PARADISE BEACH
Viale Colombo Cristoforo 68 - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 0585 631482
RISTORANTE INTERNO 23 DI BONOLI MAXMILIAM
Via Fivizzano 23 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 857681
RISTORANTE LO SCOGLIO DI ROSSI GIULIANO
Via Rinchiosa 29 - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 393 5906179
PIZZERIA LA TORRE srl
Piazza Finelli 2 - 54033 Avenza (MS)
tel: 0585 859601
ROMA
Piazza Battisti 1 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 70632
UNIVERSO GRIGLIA PIZZERIA
Vl. Vespucci 38 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 783032
VENANZIO
Loc.Colonnata - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585
ZENZERO 29 RISTORANTE
Viale C. Colombo 74 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 633148
RISTORANTE BELLEZZA
Via Menotti Ciro 35 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 788862
Ristorante Bar Principe
Via Parma 77 - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 0585 785363
RISTORANTE BUBA DI GIUNTONI VALENTINA
Viale XX Settembre 197 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 55339
RISTORANTE CICCIO DI GUELFI MARIO E C. SAS
Viale Giovanni Da Verrazzano 1 - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 0585 780286
RISTORANTE GANDHI CUCINA INDIANA DI HARMESH L.
Ristorante Indiano
Via Roma 17 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 779423
RISTORANTE IL CASTELLARO DI VECE SETTIMIO
Via Monteverde 24 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 858908
RISTORANTE LA REPUBBLICA DI DEL PADRONE GIOVANNI E C. SAS
Via Dei Corsi 65 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 634650
RISTORANTE LA RETE DI BONACCIO SALVATORE
Viale Colombo Cristoforo 74 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 281689
RISTORANTE LA TAVERNETTA
Piazza Alberica 10 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 777782
RISTORANTE LA TUGA
Viale Vespucci Amerigo 20 - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 0585 630078
RISTORANTE PIZZERIA CALASOLE DI BOCCHINI CRISTIANO
Viale Colombo Cristoforo 78 - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 0585 789102
RISTORANTE PIZZERIA FONTANAFREDDA SNC DI STORTI FRANCESCO & C.
Via Sorgnano 26 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 74295
RISTORANTE PIZZERIA MARECHIARO S.A.S.
Via Venezia 45 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 785471
RISTORANTE RADAR S.A.S. DI BARUZZO DANIELE E C.
Via Delle Macchiacce 13 - 54033 Fontia (MS)
tel: 0585 842840 - fax: 0585 848756
RISTORANTE THAILANDESE ELEFANTE BIANCO
Via Bassagrande 46 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 787736
RISTORANTE VENEZIA SRL
Viale Vespucci Amerigo 30 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 630106
RISTORANTE VINERIA TARASBI
Via Cavour 2 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 71667
ASIAN FOOD - ASIAN FOOD RISTORANTE INDIANO
Via Venezia 2 - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 0585 631773
BAGNO FIRENZE RISTORANTE - PIZZERIA - ARTURO S.N.C. DI BERNAZZOLI SABRINA E C.
Viale Colombo Cristoforo 70 - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 0585 631289
BAGNO RISTORANTE FLORIDA
Viale Vespucci Amerigo 24 - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 0585 785491
BAGNO RISTORANTE LE PALME
Viale Vespucci Amerigo 70 - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 0585 630508
BAGNO SUPERSPORT DI CECCHINI PIEROUMBERTO E FEDERICA SNC.
Viale Vespucci Amerigo 78 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 634760
BAR BROOKE DBRIDGE
Via Marconi Guglielmo 11 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 841468
BAR VITTORIO
Via Cavour 28 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 71450
BELVEDERE RISTORANTE PANORAMICO
V. Martiri Liberta 2 Campocecina - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 841973
C.N.F. DI PRATESI GIULIANO E C. S.N.C.
Via Rinchiosa 25/A - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 780422
C.S. SRL Ristorante
Via Frassina 40 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 858629
DA MAFALDA
Larderia E Ristorante Tipico
Piazza Palestro 2 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 768030
HOTEL ATLANTIC - ATLANTIC snc
Viale Vespucci Amerigo 36 - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 0585 630018
IL PIERROT RISTORANTE BISTECCHERIA PIZZERIA
Viale Cristoforo Colombo 17 - 54033 Carrara (MS)
tel: 337 269971
'L PURTUNZIN D' NINAN
Via Lorenzo Bartolini 3 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 74741
LA PINETA
Viale Cristoforo Colombo 119 - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 0585 784816
PENSIONE RISTORANTE MORGANA DI PANIZZA A. & C. SNC
Viale Colombo Cristoforo 12 - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 0585 785545 - fax: 0585 774479
PIZZERIA RISTORANTE EMME 34 S.R.L.
Pizzeria Piscina Palestra
Via Fabbricotti C. 30 - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 0585 633318
PIZZERIA RISTORANTE MONTAGE
Via Ghiacciaia 2/c - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 779566
PIZZERIA RISTORANTE UNIVERSO
Vl. Vespucci 38 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 783032
REBACCO RISTORANTE - RISTORANTE IL REBACCO SNC DI CAVAZZINI NADIA E CAVAZZINI SIMONA
Via Giorgi Loris 5 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 776778
HOTEL TENDA ROSSA - di ISOPPO NINO & C. srl
Vl. Colombo 14 - 54033 Marina Di Carrara (MS)
tel: 0585 787435
Venerdì 03 Giugno 2011 | 5062 hits | Stampa | PDF | E-mail | Dati non corretti? Inviaci la tua segnalazione
|
Cultura/Ristori
Autore:Administrator
PLAZA - EL REY
Viale XX Settembre 199 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 51554
OSTERIA DA GLORIA
Via Covetta 92 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 53876
OSTERIA DEL MURAGLIONE
V. Fivizzano 13 - 54033 Carrara (MS)
cell: 328 6759569
RISTORANTE INTERNO 23 DI BONOLI MAXMILIAM
Via Fivizzano 23 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 857681
PIZZERIA LA TORRE srl
Piazza Finelli 2 - 54033 Avenza (MS)
tel: 0585 859601
RISTORANTE BUBA DI GIUNTONI VALENTINA
Viale XX Settembre 197 - 54033 Carrara (MS)
tel: 0585 55339
Venerdì 03 Giugno 2011 | 3747 hits | Stampa | PDF | E-mail | Dati non corretti? Inviaci la tua segnalazione
|
Cultura/Dialetto
Autore:Administrator
I vari idiomi di Carrara in un cd di Cantarelli CARRARA. La città assomiglia a un quadro dipinto dal tempo: ma i quadri sono parole che escono dalla tela e ci attraversano, parole che abbiamo dentro da sempre, senza saperlo. Sono colori, contrasti... gli stessi della vita. Con queste parole, il cantautore carrarese Renzo Cantarelli ci presenta Stede d'tela, ultima produzione discografica dell'artista nostro concittadino. Il cd, ora in fase di rifinitura, sarà tra poco sul mercato e conterrà 12 inediti cantati nel nostro dialetto e frutto di una ricerca filologica di storie facenti parte della leggenda popolare. Da questo studio, sono nate canzoni ambientate nell'epoca storica della Carrara del Quindicesimo e Sedicesimo secolo, ma dai contenuti estremamente attuali. L'analisi di Cantarelli è approfondita e curata, soprattutto nella ricerca del dialetto più puro, al quale è stata affiancata un'attenta osservazione relativa alla provenienza dello stesso; nell'album, infatti, è possibile trovare brani in dialetto carrarese, così come in avenzino e marinello, idiomi simili, ma non uguali: la croza carrarina (croce), ad esempio, diventa «crocia» in Avenzino. Con la collaborazione di musicisti di livello nazionale, quali Vito Ulivi, Gianluca Minguzzi, Mario Ussi, Nillo Menconi, Pietro Bertilorenzi, ed Enrico Barbagli, sono state realizzate musiche con strumenti acustici, fatto che eleva ancor maggiormente la qualità del lavoro svolto. L'intento del cantautore è stato quello di contrapporre, nei testi e negli arrangiamenti, l'anticlericalismo storico di Carrara alle tradizioni popolari, sempre fondamentalmente religiose. Da questa antitesi, nascono brani come «Madunina» che ricorda il 24 giugno 1495, quando Carlo VIII era in procinto di entrare a Carrara per saccheggiarla; la popolazione, spaventata e impotente, si rivolse con supplica all'immagine della Madonna dipinta nei pressi della porta Ghibellina, ponendo simbolicamente ai suoi piedi le chiavi della città , come a volergliela affidare. E Carrara, venne inspiegabilmente risparmiata dal saccheggio. Storie popolari, insomma, radicate nella nostra terra e nella nostra cultura, che Cantarelli presenterà alla fine di luglio presso i giardini di Casa Pellini ad Avenza, per poi divulgare la propria opera nei paesi della nostra città , con il preciso intento di coinvolgere la gente per un connubio tra musica e rappresentazione teatrale. Alcuni assaggi del brano, saranno presto a disposizione sul portale www.avenza.it, sempre particolarmente attento agli eventi culturali della nostra zona. David De Filippi
Venerdì 03 Giugno 2011 | 4425 hits | Stampa | PDF | E-mail | Dati non corretti? Inviaci la tua segnalazione
|
Storia/Storia di Avenza
Autore:Administrator
QUANDO AVENZA VOLLE IL PIEMONTE Il tentativo separatista dopo la cacciata degli estensi e dei gabellieri del dazio L'intensa giornata inaugurale di studio dell'Aruntica apertasi con la dotta prolusione di Loris J. Bononi priore dell'Accademia degli Imperfetti di Fivizzano e proseguita con la gustosa relazione su Danese Cattaneo del presidente dell'Accademia dei Rinnovati di Massa Duino Ceschi, Giovanni Fantoni, Labindo, di cui abbiamo succintamente riferito, ha annoverato numerosi altri interventi. Gli aspetti delle attività artigiane e industriali a Massa e a Carrara dal 1300 al 1500, sono stati evidenziati dal presidente della Deputazione di Storia Patria Paolo Pelù. Importanza notevole in particolare ebbero la lavorazione del ferro a Pomo e a Carrara l'industria marmifera con seguenti traffici e avvicinamenti anche culturali con altre città tra cui Prato. Le controversie, davvero poco note, che per quasi un ventennio avevano accompagnato i progetti ferroviari sotto i Duchi di Modena sono state messe in luce da Marcello Bernieri. Tra insurrezioni popolari e il sogno di un collegamento a monte tra le due città col traforo della Foce, la complessa vicenda si chiude con la inaugurazione nel 1862 del tronco com' è attualmente, con conseguente creazione del tratto Avenza-Carrara e della stazione di San Martino il cui nome ricorda la battaglia risorgimentale che vide l'eroismo di Domenico Cucchiari attivo protagonista di questa realizzazione. Cesare Piccioli ha illustrato con competenza i caratteri della vita culturale del primo novecento: la funzione vitalizzante del Ceccardi sul manipolo della Repubblica d'Apua di cui facevano parte poeti, artisti, politici dell'area versiliese (Ungaretti,Pea, Viani, Nomellini), lunigianese (De Ambris, Formentini) e carrarese (Vico Fiaschi, Caro), nonchè i vivaci rapporti del poeta ortonovese, col gruppo fiorentino di Papini e con D'Annunzio. Una stimolante domanda: Perchè il flusso vivificante della cultura ispirata da Ceccardo Roccatagliata Ceccardi si radiò in seguito in Versilia (si pensi al famoso quarto platano del Forte. e in Lunigiana, mentre venne meno a Carrara? A un episodio poco noto della storiografia locale mettendo in risalto la pace del 1353 che ebbe risonanza nazionale e legittimò la presenza della signoria milanese in Carrara e Avenza. Il tentativo separatista del 1848 di Avenza dopo la cacciata degli Estensi è stato illustrato da Maurizio Munda. Conscia della sua importanza strategica ed economica come scalo dei marmi, forse istigata da emissari liguri, Avenza si ribellò a Carrara che con Massa aveva chiesto l'annessione alla Toscana, e cacciati i gabellieri del dazio tentò invano di unirsi al Piemonte. L'attento recupero dei detti dialettali riferiti a episodi storici costituisce un'operazione di archeologia linguistica ristabilendo la perduta connessione degli stessi coi fatti che li hanno originati o a cui sono stati applicati. Un esame rigoroso di essi con metodologie socio linguistiche permette inoltre un'approfondita conoscenza della cultura popolare e interessanti verifiche di documenti e teorie storiche. Questo l'intervento di Rosa Maria Galleni Pellegrini. Corrado Lattanzi ha relazionato sull'attività degli architetti-scultori carraresi nei secoli 1600 -1700. Grande è il salto di qualità dell'artista locale grazie al mecenatismo dei Cybo Malaspina che favoriscono l'incre-mento culturale e sociale. Da Carrara emigrano valenti scultori che riescono a farsi apprezzare anche nella Firenze granducale (i Tacca), a Lanmarco Laquidara, presentando un raro documento, lo studio del Milani, sull'igiene sociale in Carrara alla fine dell'800, ha evidenziato la stretta relazione e interdipendenza tra medicina e società . La precaria situazione economico-sociale della popolazione di allora ebbe pesanti risvolti sulla salute pubblica , (grande l'incidenza di traumi anche mortali e di malattie dovute a carenze alimentari e professionali, cui si aggiunsero consumi di vino da Guinness dei primati) e costituì una delle cause dei fatti del '94. Giuseppe Borgioli ha tracciato un singolare parallelismo tra la complessa figura di Romolo Murri e quella di Alfredo Bizzarri. cattolico liberale, insegnante e giornalista. Aretino di nascita, carrarese d'adozione, nei primi del novecento organizzò e diresse il Circolo di San Ceccardo, una delle tante organizzazioni cattoliche sorte in Italia in seguito alla famosa enciclica di Leone XIII, da cui poi emerse il quadro dirigente locale del partito popolare. Poi la lettura affidata alla voce suadente di Giuliana Bianchi, di alcune liriche di Francesco Dolci, membro della rinata Aruntica
Venerdì 03 Giugno 2011 | 5027 hits | Stampa | PDF | E-mail | Dati non corretti? Inviaci la tua segnalazione
|
Cultura/Sport
Autore:Administrator
RUOLO DELLO SPORT DEL PUGILATO NELLA GIOVENTU' DEL DISAGIO ALESSANDRO LAMBRUSCHI Nato a Carrara il 27-11-1954 Diplomato ISEF il 14-12-1979 Insegnante di FISICA negli Istituti di scuola media 2°grado Laureato in SCIENZE MOTORIE presso l'università degli studi di Torino il 14-12-2000 Insegnante della Pugilistica Carrarese dal 1992 al 2000 Diploma di insegnante di pugilato conseguito ad Assisi il 4-6-1995 Formatore e docente della Federazione Pugilistica Italiana Responsabile regionale scolastico Federazione Pugilistica Italiana. Quando il mondo sportivo si propone di effettuare indagini, pensa quasi esclusivamente a indagini sulla pratica sportiva e sul numero dei praticanti. Ritengo che questo sia un limite culturale del mondo sportivo, che è un po' troppo chiuso in se stesso, troppo portato a rappresentarsi, piuttosto che a rappresentare; cioè a essere significativo per il contesto in cui vive. Occorre certamente indagare sui giovani che fanno sport, ma prima ancora occorre indagare sul mondo giovanile in generale: su come vivono, cosa cercano, cosa vogliono ...,e vedere se, e in che termini e quanto lo sport può rappresentare una risposta ai loro numerosi problemi. Lo sport oggi ha questo dovere e questa responsabilità , perchè non è più un fatto privato, ma è divenuto un fatto sociale di primaria importanza. Il mio intervento, vuoi essere un richiamo in questo senso, rivolto a tutti coloro che allo sport giovanile si dedicano con qualsivoglia ruolo, all'interno di qualsiasi organizzazione sportiva, Vuoi essere un messaggio e portare in queste sede una diretta esperienza di insegnante di pugilato, sottolineandone il forte valore formativo, educativo e socializzante di questo sport. All'ultima Conferenza Internazionale svoltasi a Roma sullo sport contro la droga, dove hanno partecipato numerose personalità della scienza, della politica, dello sport, sono emersi dati e indicazioni interessanti, si sono sfatati diversi tabù. Anche in quella sede si è parlato di sport, come rimedio, come possibilità di recuperare il giovane dalla strada, coinvolgendolo in una serie di attività alternative. Purtroppo nella nostra società, esistono ancora troppe contraddizioni; diciamo spesso ai nostri giovani di non chiedere aiuto alla chimica per la loro fatica di crescere, noi adulti che con quella chimica ci costruiamo ogni giorno maldestre stampelle per andare avanti: sonniferi per dormire, pillole per allontanare la depressione, prozac per essere velocemente felici, viagra per fare sesso.. Prima di chiamarsi extasy", la pasticca da calare, si chiamò a lungo empaty. Empatia vuoi dire stare dentro l'altro con afetto; sentire un contatto emotivo e profondo con qualcuno. Una capacità che si coltiva nel rapporto con i padri, ma che questi figli di padri chimicizzati sono costretti purtroppo a cercare dentro una pasticca in discoteca. Sono circa 700mila quelli che ogni anno in Italia, secondo alcune stime assumono pillole da sballo; per sentirsi buoni, felici, per sentirsi in pace con il mondo, con la natura, con il proprio corpo, per socializzare, per fare cose che da normale non avrebbe avuto il coraggio di fare. A questo punto vorrei portare un altro dato allarmante.., significativo, Oggi, in Italia, circa 1100 ragazzi ogni anno si tolgono la vita: cioè più di 3 ragazzi ogni giorno si suicidano, mentre atei 25 tentano di farlo.... Se questi sono i figli del benessere, è certo che tra essi circola un malessere profondo e diffuso. Quello che ci deve far riflettere è che questi suicidi non avvengono tutti nell'area della emarginazione, ma anzi, per la gran parte, avvengono proprio nell'area della cosiddetta normalità . L'emarginazione giovanile, come afferma il prof. Donato Mosella, ha cambiato volto, dimensione e qualità . Certo vi è ancora oggi l'emarginazione, diciamo classica: la povertà , la disoccupazione, la delinquenza, la tossicodipendenza; c'è però una marginalità che non ha i caratteri aspri e duri di quella classica, ma quelli più deboli e diffusi della difficile quotidianità di vita della condizione giovanile. La nuova marginalità è un disagio diffuso che deriva dal benessere, che non è stato ben utilizzato, che non è stato investito per aumentare cultura, per la crescita della persona e la qualità della vita. Non si è riusciti a trasmettere alle nuove generazione delle serie motivazioni di vita, e questa carenza questo vuoto è all'origine della noia giovanile di oggi, dei suicidi senza apparente motivo. I giovani di oggi si sentono più soli, hanno sfiducia nel futuro, in se stessi, nel mondo che li circonda, e hanno paura di cambiare da soli. I giovani di oggi sono i giovani dall'identità debole: si trovano ad affrontare ilproblema della definizione della propria identità in un mondo governato da adulti estremamente incerti sulla propria identità , inclini a proiettare sui giovani paure e incertezze personali, a loro volta spesso nutrite da un vissuto negativo del futuro. Ci si è finalmente accorti che l'adolescenza non è poi quel periodo spensierato che molti credevano. Si chiama prevenzione, l'arma per affrontare la nuova marginalità . La nuova marginalità del disagio, del malessere diffuso, non si può combattere a posteriori, con interventi di recupero, ma deve essere affrontata in dimensione preventiva. La prevenzione si sta rivelando e diffondendo come la nuova cultura educativa del nostro tempo, sta diventando il nuovo nome dell'educazione, la parola magica. Ad una prevenzione "repressiva", intesa come la difesa dei "buoni" contro il pericolo rappresentato dai "deviati", che pure ha la sua funzione necessaria, deve farsi strada, come sostiene il prof. Renato Mosella ,una prevenzione "promozionale", che mira ad incidere sulle cause soggettive e individuali del disagio e dell'emarginazione, prevenendone lo stabilizzarsi. Prevenzione promozionale significa progettare, costruire quelle condizioni di vita che favoriscono lo sviluppo globale di tutta la personalità del giovane e di tutti i giovani. Significa non solo evitare esperienze che possono avere conseguenze negative durature nel processo di maturazione umana, ma anche accompagnare e anticipare processi positivi di crescita, offrirne gli strumenti adeguati, con una appropriata relazione educativa. Significa potenziare nel giovane l'esercizio della consapevolezza, dell'intenzionalità, della decisione, della progettualità , della coerenza verso livelli sempre più alti di maturità.
Venerdì 03 Giugno 2011 | 3716 hits | Stampa | PDF | E-mail | Dati non corretti? Inviaci la tua segnalazione
|
Cultura/Dialetto
Autore:Administrator
Quante i torbati i van al mar. pig i bò e va a lavorar. - Quante i torbati i van ai monti pig i libri e fa i conti.
Volt la luna d' g'nar martidì a le carnoval. - A t'aspet 'n ginoc'òn con un sach d' macaròn.
Marz mugnòn i pel la capra e 'l montòn. - F'brar curt curt ig'à pù ner che un turch.
Pù che t'l'arum e pù al puz. - Vilan fa l' tò m'ster.
Marz chi a la l' bel ganba i va d' scalz. - Dicenbra, davanti a s' scald a daldret a s'ncendr.
April, tut i di un bacil. - Solchi storti e sachi driti.
AI tir pù un pel d' moza che cent para d' bò.
A pasqueta un oreta. A S'ant'Antoni un ora bòna. Santa Maria cir'sòla d'invern a sian fora. Pfana pfania tut l' festa a s'n van via. 'L porch sporch ingras.
Pù ch't' gir e pù lupi t' tròv. - Senza lilleri non si lallera.
Chi lasc, lasc al gal. - Chi al va con un zop i 'npar a zop'car. 'N cunpagnia anch un frat i pig' mog'a. Fat i Santi i fichi ig'en di fanti.
S'an vegn a Sant'Andrea aspet'm a Natal che a t' darà 'l colp mortal. I van d'acordi come 'l can e 'l gat. La galina c'al cant a la fat l'òv. Anzi che gnent, marit vec. Chi al da reta al c'rved d'i altri 'l so i s'l pò frig'r. Dim chi a sòn e nom dir chi a ier. Se I' canpana al son'n p'r gnent a n' son'n. Al paes di guerci biata a chi a la un oc. I parenti ig'en i denti. I cusin ig'en i quatrin. Se t'nà t' magn se 'n t'n'nà t' mus.
Povra a c'l vilan ch'i n' pens ogi p'r doman. I corni i port'n frtuna ma nisc'un i li vò. La socetà a le bela dispra e dò ig'en tropi. 'L bòn ig'è bòn ma 'l meg i vinc. 'L bò i da d'l cornòn a d'asn.
L' sp'dal i fa lum a la c'esa. Se t'n ven da san scìmìn port'l aret ch'i ne bòn.
P'r i scemi a ni è m'dcina. Povra i pov'reti. Quant al piòv al piòv a ca d' tuti. L'erba al divent fen ma 'l fen erba i n'arven. Se t' vò aver un amich dai tut quel ch'i vò. A chi a n'n' sapev gnent i n'an dal trentani. 'L fred e la fama i fan n'scir 'l lup da la tana. di Giovanni Alibani
Venerdì 03 Giugno 2011 | 4030 hits | Stampa | PDF | E-mail | Dati non corretti? Inviaci la tua segnalazione
|
Cultura/Ricette
Autore:Administrator
1 pound ground sirloin 1 T. olive oil 1 large onion, chopped 5 garlic cloves, peeled and finely chopped or put through a press 5 stalks celery, sliced crosswise into thin crescents 1 16-ounce can Italian plum tomatoes, cut into ½" thick chunks, plus their juice 2 cans pasta-style tomatoes with spices 1 13-ounce can low-salt chicken broth ( I have used the powdered broth and fresh broth) 2 cups water 1 19-ounce can white cannellini beans, drained and rinsed well 1 19-ounce can kidney beans, drained and rinsed well 4 carrots, peeled and cut into thin matchstick strips Salt and freshly ground black pepper to taste Hot pepper sauce to taste ½ pound tubetti (small, tube-shaped pasta), cooked according to package directions and drained ½ cup chopped fresh parsley In a Dutch oven or soup pot, cook the ground beef over medium heat until browned, breaking it into bite-size chunks. Drain through a colander and discard the grease. Set aside meat. Add 1 T. olive oil to the soup pot, add the chopped onion and cook, stirring frequently, until the onion is translucent, about 5 minutes. Add the garlic and cook just until it releases its aroma. Stir in the celery and cook for a minute or two. Add the tomatoes and their juice, the chicken broth and water and bring to a simmer. Add the beans and carrots and return it to a simmer. Taste and season to your liking with salt, pepper, and hot pepper sauce. Stir in the cooked tubetti and parsley and let soup simmer until flavors are well combined, about 30 minutes. Serves 6-8 è scritta in inglese tanto per dare un tocco di esoticità ed internazionalità ad Avenza. Ricetta tipica di Pittsburgh postata da Flavio
Venerdì 03 Giugno 2011 | 2181 hits | Stampa | PDF | E-mail | Dati non corretti? Inviaci la tua segnalazione
|
Cultura/Ricette
Autore:Administrator
Farina acqua e sale salumi a scelta si prende farina acqua sale, si impastano fino a fare una pasta simile a quella del pane e si arrotola formando un cilindretto di circa un centimetro di diametro, si avvolge il cilindretto formato intorno ad un bastoncino e, tenendolo in mano accanto al fuoco si può avere a disposizione un ottimo pane istantaneo. Quando non siamo nei prati si può preparare il pane twist avvolgendolo intorno a bastoncini di legno ricavati da manici di mestoli di legno, sistemarli in una teglia rivestita di carta da forno e cuocere a fuoco forte. La ricetta si presta a molte varianti ottenute arricchendo l' impasto con salsiccia o altri salumi. postata da Kaa
Venerdì 03 Giugno 2011 | 2820 hits | Stampa | PDF | E-mail | Dati non corretti? Inviaci la tua segnalazione
|
Cultura/Sport
Autore:Administrator
Domenica 4 maggio si è svolta ad Avenza la Festa della Primavera , iniziativa promossa da Circoscrizione, Pro Loco, Comune di Carrara e commercianti di via Giovan Pietro, via Gino Menconi e Piazza Finelli. L'iniziativa è partita con un motoraduno che ha avuto termine presso Piazza della Scuderia, dove i centauri hanno raccolto la Benedizione del parroco . Lo stesso don Lucio ha, poco dopo, ricevuto in donazione un'opera di Ottaviani destinata alla parrocchia di Avenza, alla presenza ufficiale del Presidente della Circoscrizione Lio Luciani, e del vice sindaco Andrea Vannucci. Il vice sindaco non ha mancato di sottolineare l'importanza di queste iniziative, soprattutto al fine di ricostruire un tessuto sociale aggregante, con lo scopo, semplice e allo stesso tempo importantissimo, dello stare assieme . Nel pomeriggio, lungo il percorso delle strade centrali, si sono svolte animazioni varie che andavano dal teatro di strada , a giochi circensi, da mostre fotografiche realizzate da alunni elementari a esposizioni pittoriche presso i giardini di Casa Pellini. La soddisfacente partecipazione del pubblico, ha portato gli organizzatori a pensare di ripetere la festa, ipotizzando come data per la Festa della Primavera avenzina, la prima domenica di maggio di ogni anno . Parlando con alcuni dei commercianti aderenti all'iniziativa è emersa la volontà degli stessi di voler risultare figura bilanciante la prossima apertura dell'Esselunga; se da un lato, infatti, ci sarà un grande magazzino alimentare, dall'altro sarà necessario rivitalizzare negozi e attività che allunghino la rete commerciale di Avenza lungo buona parte della sua estensione . Ma il successo più eclatante, superiore ad ogni più rosea aspettativa, è derivato dal motoraduno organizzato dal portale www.avenza.it. Cesare Micheloni e Roberto Ambrosini , ideatori del sito cittadino, sono entusiasti e stupefatti dall'adesione riscontrata. A metà mattinata, di fronte al campo sportivo di via Covetta, circa un centinaio di moto si sono messe in marcia per le strade della nostra città, percorrendo viale Galilei, viale da Verrazzano, viale XX Settembre e via Giovan Pietro; infine, giungendo ai piedi della Torre, hanno dato vita ad un potente ruggito metallico, quasi a volerla salutare con un rombo festoso . Splendido è stato il calore della gente , che sorrideva e applaudiva ammirata al passaggio del serpente di moto, snodato tra le vie locali. E altrettanto favoloso è stato lo stato d'animo dei partecipanti, indipendentemente dalle due ruote cavalcate: da moto d'epoca a "cinquantini", da Custom tutte pelle e borchie, a moto da strada, la sensazione era di dar vita a qualcosa di bello e mai visto in città. Una città che per alcuni istanti ha vissuto il mito del sogno americano, trasformandosi in un' "Avenza On The Road" . C'erano giovani, anziani, genitori con figli e anche qualche motociclista donna (con il moroso come passeggero) a testimonianza di come il guidare una moto non sia un piacere esclusivamente maschile. Tra i presenti, anche volti molto conosciuti ai motociclisti della nostra città. Sergio Calamari, noto addetto ai lavori, si è definito particolarmente soddisfatto dalla risposta della "sua gente", così come il presidente del MotoClub, Romano Pedinotti. "E' stato un bel raduno al quale abbiamo presenziato volentieri, da motociclisti di razza quali siamo" - spiega il presidente, e conclude promettendo una partecipazione ancor più copiosa, non appena il Motoclub troverà locali adeguati per la propria sede, magari proprio ad Avenza . Così, a ridosso della malinconica Torre di Castruccio, si è svolta la Festa della Primavera, tra le note del pianobar e degustazioni varie, ma questo sarà soltanto il primo di una serie di appuntamenti che animeranno la città . Da ricordare, infatti, un'estate all'insegna della cultura, tra cui serate caratterizzate da lirica di cartellone. (David De Filippi) Per scaricare le foto del motoraduno visita la sezione Immagini
Venerdì 03 Giugno 2011 | 3306 hits | Stampa | PDF | E-mail | Dati non corretti? Inviaci la tua segnalazione
|
Pagina 3 di 9
Powered by AlphaContent 4.0.18 © 2005-2025 - All rights reserved