Massimo Dazzi Stampa
Personaggi
Venerdì 03 Giugno 2011 12:10

Massimo Dazzi, classe 1969, è sicuramente un volto molto noto della nostra città . Istruttore di body building presso la palestra "Master Club", è conosciuto ai più con il soprannome di "Maìno". "E' un nomignolo nato ai tempi delle elementari" - ci spiega Massimo, non ricordandone precisamente le origini; ma, da allora, quel modo di chiamarlo lo accompagna come una carta d'identità . Oltre all'attività di insegnante in palestra, sbarca il lunario nel ruolo di buttafuori, lavorando nella quasi totalità dei locali della nostra zona. "Dal Duplè alle serate della September fest, far parte del servizio d'ordine non è mai divertente, e quasi ogni sera tocca muovere le mani!", racconta ripensando alla volta in cui vide spuntar fuori un coltello a distanza ravvicinata. L'attività sportiva di Massimo Dazzi, ha avuto un riscontro regionale partecipando a esibizioni di body building nel territorio toscano, oltre ad un'apparizione presso il nostro Palazzetto dello Sport, in concomitanza con i campionati di Full Contact. Veterano della pesistica, gli domandiamo un parere sulla realtà degli anabolizzanti: "E' un problema legato all'individuo, non certo alle palestre. Chi ricorre al doping, e ha l'abitudine a far uso di farmaci, lo fa indipendentemente da quale struttura egli frequenti". Grande (e grosso) amante dei viaggi, ha visitato tutta l'Europa, prima di sbarcare in Indonesia, Egitto, Cuba e Messico. Ma se gli si domanda dove desidererebbe vivere, non ha dubbi: in Brasile. Infatti, dopo un breve viaggio che si concede di solito nel mese di novembre, ogni anno non manca di presenziare al Carnevale di Rio. "Sarà  il clima, sarà  il samba che scorre nel sangue, ma la gente brasiliana sa godersi la vita, distante anni luce dai nostri ritmi forsennati". Palestra, viaggi, samba e passione per la Juventus: di certo, Massimo Dazzi è uno che ha saputo come trarre il meglio dalla propria vita. di David De Filippi